I principali KPI relativi a produzione e manifattura: Metriche chiave per il successo

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Gli indicatori di prestazione chiave (KPI) sono fondamentali per il successo di qualsiasi azienda e sono utilizzati anche nell’industria manifatturiera. I KPI sono essenziali per misurare le prestazioni, incoraggiare i progressi e garantire l’efficacia operativa. Queste misurazioni fanno luce su una serie di argomenti legati alla produzione, tra cui la sostenibilità, la salute e la sicurezza, la qualità e l’efficienza. Qui esaminiamo alcuni dei KPI più importanti che i dirigenti d’azienda utilizzano per valutare e migliorare i processi produttivi.

Quali sono gli indicatori di prestazione chiave del settore manifatturiero?

I KPI sono una forma di misurazione molto utilizzata che fornisce ai dirigenti i dati necessari per prendere decisioni strategiche. Le aziende di livello mondiale utilizzano i KPI per ricavare un quadro chiaro delle proprie attività e per identificare le aree di miglioramento. Lo stesso vale nel campo della produzione e della manifattura. Le aziende manifatturiere utilizzano i KPI per misurare e valutare le prestazioni, l’efficienza e l’efficacia del processo produttivo.

“Se non lo puoi misurare non lo puoi migliorare.”

Secondo Lord Kelvin, fisico scozzese-irlandese

Pertanto, se volete essere leader nel settore manifatturiero, dovete implementare gli indicatori di prestazione chiave nel vostro modello aziendale. Questi indicatori sono fondamentali per le aziende manifatturiere, in quanto offrono uno spaccato di diversi aspetti della produzione, aiutando le aziende a ottimizzare i processi, migliorare gli standard, ridurre le spese e raggiungere obiettivi strategici. 

Come definire indicatori di prestazione chiave SMART

Definire obiettivi specifici e di successo potrebbe non essere la cosa più semplice da fare. Per questo motivo, è utile seguire la tecnica “SMART” per garantire l’efficacia degli indicatori di prestazione chiave. 

  • Specifici: definire chiaramente gli obiettivi allineandoli alla strategia e agli obiettivi aziendali.
  • Misurabili: stabilire tappe intermedie specifiche per misurare i progressi.
  • Raggiungibili: assicuratevi che gli obiettivi siano raggiungibili nei tempi e entro il budget previsti.
  • Realistici (e rilevanti): proponete obiettivi che siano rilevanti per la vostra azienda, il vostro settore e il vostro mercato. 
  • Temporalmente limitati: per rimanere in carreggiata, è necessario fissare dei termini per ogni KPI.

I 15 principali indicatori di prestazione chiave del settore manifatturiero

Date un’occhiata ai KPI più comuni concernenti la manifattura e la produzione:

1. Efficacia complessiva delle attrezzature (OEE)

L’OEE è un indicatore complessivo utilizzato per valutare la produttività dei macchinari di produzione. Vengono considerati tre aspetti: qualità (percentuale di articoli privi di difetti), prestazioni (velocità e produzione rispetto al target ideale) e disponibilità (percentuale di continuità operativa). Tenendo sotto controllo l’indicatore OEE, i produttori possono individuare i colli di bottiglia, ridurre i tempi di inattività e aumentare la produzione complessiva.

Come calcolare l’OEE: OEE = Disponibilità x prestazione x qualità

2. Work-in-Process

I prodotti Work-in-process (WIP) ovvero in lavorazione sono quelli che si trovano in una fase intermedia della produzione o sono in attesa di essere finiti e venduti. Il work-in-process comprende tutti i costi associati al personale, alle materie prime e ad altri prodotti non finiti. Con l’ausilio di questo KPI è possibile valutare l’efficacia dell’utilizzo dei materiali e il valore delle cose parzialmente prodotte.

Come calcolare il WIP: WIP = (WIP iniziale + costi di produzione) – costo dei prodotti fabbricati.

3. Fermo di produzione

Per fermo di produzione si intendono i momenti in cui la produzione viene sospesa per ragioni di manutenzione, sostituzione di attrezzature o malfunzionamenti. Il monitoraggio dei tempi di inattività aiuta a individuare l’origine dei problemi, a mettere in atto piani di manutenzione preventiva e a ridurre le perdite di produzione. La riduzione dei tempi di inattività massimizza l’utilizzo delle attrezzature e migliora l’efficienza operativa.

Come calcolare i fermi di produzione: Fermo di produzione = Somma di tutti i tempi di inattività durante un determinato arco temporale.

4. Resa qualitativa

La percentuale di prodotti privi di difetti realizzati in un determinato lasso di tempo è nota come resa qualitativa. Questo KPI è fondamentale per valutare la qualità del prodotto, ridurre gli sprechi e garantire la soddisfazione del cliente. Quando la resa qualitativa viene monitorata di continuo, i produttori sono in grado di mantenere elevati standard di produzione e di attuare interventi correttivi.

Come calcolare la resa qualitativa: Resa qualitativa = Numero di prodotti non difettosi, escluse le rilavorazioni e gli scarti, / numero totale di prodotti fabbricati.

5. Tempo di ciclo

Il tempo di ciclo è una misura del tempo totale necessario per completare un’operazione o un ordine. Si tratta di un KPI essenziale per individuare i blocchi nella produzione e per migliorare la produttività e l’ottimizzazione del flusso di lavoro. Riducendo i tempi di ciclo, i produttori possono aumentare la produttività e soddisfare meglio le richieste dei consumatori.

Come calcolare il tempo di ciclo: Tempo di ciclo = (Tempo di ricevimento dell’ordine da parte del cliente – Tempo di invio dell’ordine da parte del cliente) / numero di ordini totali spediti.

6. Percentuale di scarto

Questo KPI calcola la quantità di materiali di produzione che vanno sprecati rispetto alla quantità totale di materiali utilizzati. Il monitoraggio di questo parametro è fondamentale per ridurre gli sprechi e migliorare la redditività e l’efficienza del processo produttivo.

Come calcolare la percentuale di scarto: Percentuale di scarto = Introito derivato dallo smaltimento del materiale di scarto – costo di smaltimento

7. Rotazione del magazzino

La rotazione del magazzino misura la velocità con cui le scorte vengono vendute o utilizzate in un determinato periodo. Riflette l’efficienza della gestione delle scorte e della pianificazione della produzione. Un’elevata rotazione del magazzino indica un’efficace previsione della domanda e un uso efficiente delle risorse, mentre una bassa rotazione può segnalare un eccesso di scorte oppure inefficienze produttive.

Come calcolare la rotazione del magazzino: Rotazione del magazzino = Costo dei beni venduti (COGS) / giacenza media in un determinato periodo di tempo.

8. Costo dei beni prodotti (COGM)

I costi direttamente associati alla produzione di beni, come la manodopera diretta, i costi dei materiali e le spese generali di produzione, si misurano in base al costo dei beni venduti (COGS), o al COGM. Si tratta di un dato fondamentale non solo per valutare la redditività di un processo produttivo, ma anche per i produttori, che devono contabilizzare questo valore come spesa nel conto economico.

Come calcolare il COGM: COGM = (Inventario WIP iniziale + Costi totali di produzione) – Inventario WIP finale

9. Rendimento delle attività (ROA)

Con l’ausilio di questo KPI, è possibile accertare i ricavi prodotti dai beni strumentali utilizzati nella produzione dei vostri beni. Vi aiuterà a determinare se la vostra azienda ha tratto profitto dall’acquisto di un determinato macchinario o attrezzatura

Come calcolare il ROA: Utile netto / valore medio delle attività

10. Utilizzo della capacità produttiva

L’utilizzo della capacità produttiva si riferisce alla misura in cui un’azienda manifatturiera utilizza la propria capacità produttiva installata. Aiuta a valutare l’efficienza operativa e a pianificare le future esigenze in termini di capacità.

Come calcolare l’utilizzo della capacità produttiva: Utilizzo della capacità = (Produzione effettiva/Produzione potenziale massima) x 100

11. Consumo energetico

Il consumo energetico misura la quantità di energia utilizzata per ogni unità prodotta. Il monitoraggio dell’utilizzo energetico facilita l’identificazione delle aree in cui è possibile risparmiare sull’energia, massimizza l’uso delle attrezzature e supporta i progetti ambientali. Il risparmio energetico migliora la sostenibilità ambientale e al contempo riduce i costi operativi.

Come calcolare il consumo energetico: Costo energetico per unità = Somma di tutti i costi energetici / numero di unità prodotte.

12. Costi di manutenzione

È possibile monitorare le prestazioni di una macchina nel tempo grazie ai KPI relativi ai costi di manutenzione. Tutti i costi associati alla manutenzione e alla riparazione delle attrezzature di produzione sono inclusi nei costi di manutenzione, compresa quella preventiva e correttiva. L’obiettivo è quello di ottimizzare la disponibilità delle apparecchiature al minor costo possibile.

Come calcolare i costi di manutenzione: Costi di manutenzione = Costi totali di manutenzione di un’attrezzatura / numero di prodotti realizzati.

13. Puntualità di consegna

La puntualità di consegna è la percentuale di ordini o articoli che vengono consegnati ai clienti secondo il programma. È un KPI essenziale per la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti. Il monitoraggio della puntualità delle consegne aiuta i produttori a individuare le interruzioni nella filiera, a migliorare la progettazione dei sistemi logistici e a soddisfare in modo affidabile le richieste dei consumatori.

Come calcolare la puntualità di consegna: Tasso di consegna puntuale = Numero di prodotti consegnati puntualmente / numero totale di prodotti consegnati.

14. Tasso di incidenti inerenti la sicurezza

Nel settore manifatturiero, garantire un ambiente di lavoro sicuro è fondamentale. Il tasso di incidenti inerenti la sicurezza calcola quanti incidenti o infortuni si verificano sul lavoro in dato periodo, di solito ogni 100 dipendenti. Il monitoraggio del tasso di incidenti inerenti la sicurezza aiuta a identificare i pericoli, implementare misure preventive e promuovere una cultura della sicurezza sul posto di lavoro. 

Come calcolare il tasso di incidenti inerenti la sicurezza: Tasso di incidenti inerenti la sicurezza =  (Numero di infortuni e malattie x 200.000)   / / Ore lavorate dai dipendenti)

15. Metriche di sostenibilità

Le misurazioni della sostenibilità comprendono una serie di KPI relativi all’efficienza delle risorse, alla responsabilità sociale e all’effetto ambientale. Questi potrebbero includere obiettivi di riduzione dei rifiuti, tassi di riciclaggio, efficienza nell’uso dell’acqua , e impatto sulle emissioni di carbonio. Dal momento che quelli della produzione e del manufacturing sono settori ad alta intensità di risorse, queste metriche sono fondamentali per le aziende che intendono ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Il monitoraggio degli indicatori di sostenibilità aiuta le aziende a essere più sostenibili nel lungo periodo oltre a promuovere le iniziative di responsabilità sociale d’impresa. A seconda delle metriche di sostenibilità più rilevanti per la vostra azienda, la formula potrebbe essere diversa, come dimostra l’esempio seguente.

Come calcolare le metriche di sostenibilità: Misure di sostenibilità = Totale rifiuti prodotti / Totale rifiuti riciclati) x 100

Conclusioni

Il raggiungimento degli obiettivi strategici e la promozione dell’eccellenza operativa dipendono da un uso efficiente dei KPI. I principali KPI di produzione e manufacturing evidenziati in precedenza forniscono una visione approfondita di molti aspetti del processo produttivo. I produttori possono migliorare la produzione e la redditività identificando le inefficienze, migliorando la qualità, ottimizzando le risorse e garantendo la sicurezza attraverso il monitoraggio e un’analisi approfondita degli indicatori chiave.

Inoltre, l’adozione di questi KPI a supporto del processo decisionale basato sui dati aiuta le aziende a rimanere competitive, a rispondere meglio alle esigenze dei clienti e ad adattarsi ai cambiamenti del mercato. L’importanza e l’utilizzo di questi KPI non potranno che aumentare con lo sviluppo del settore, grazie ai miglioramenti tecnologici e alla crescente attenzione verso la sostenibilità. Questo indirizzerà i produttori verso attività più innovative, responsabili ed efficienti.


A seconda del settore e della strategia aziendale, gli obiettivi possono variare. In questo articolo abbiamo evidenziato alcuni esempi di KPI relativi al manufacturing;   questi sono forniti solo a scopo informativo e presuppongono sempre la consultazione con esperti professionisti.

Domande frequenti (FAQ)

Quali sono i 5 indicatori di prestazione chiave?

Gli indicatori principali possono variare a seconda del settore e del tipo di azienda. Tuttavia, in genere le imprese si concentrano sulla crescita dei ricavi, sulla soddisfazione dei clienti, sulla riduzione dei costi, sul miglioramento della produttività e sulla fidelizzazione dei dipendenti.

Quali sono gli indicatori di prestazione chiave nel manufacturing?

Nel manufacturing, come abbiamo evidenziato in questo articolo, esistono importanti indicatori che possono aiutarvi a identificare le aree della vostra azienda che necessitano di miglioramenti. I principali KPI dell’industria manifatturiera includono: lead time, efficacia complessiva delle attrezzature, tasso di produttività del lavoro, utilizzo della capacità produttiva e molti altri.

Come si definiscono dei KPI efficaci?

Un KPI efficace viene creato stabilendo un obiettivo preciso e quantificabile, che sia delimitato nel tempo, realistico e correlato agli obiettivi dell’azienda. I criteri SMART possono aiutare a definire dei KPI efficaci. Uno di questi potrebbe essere, ad esempio, l’obiettivo di aumentare il numero di clienti da 10 a 30 entro la fine dell’anno 

Come si misura la produttività manifatturiera?

Esistono diverse metriche e indicatori che possono essere utilizzati per misurare la produttività manifatturiera. Uno di questi è la definizione dei KPI adatti, ovvero dei principali indicatori che aiutano a identificare le aree aziendali da migliorare e a misurare i progressi delle azioni intraprese, in questo caso se la vostra produzione è efficiente ed efficace.

Come si calcola la formula dei KPI?

Prima di calcolare un KPI, specificare l’obiettivo e le metriche che si desidera monitorare. Ad esempio,  un KPI che calcola il fatturato per singolo dipendente potrebbe essere così composto: fatturato totale diviso per il numero totale di dipendenti.

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