Si abusa troppo dei piedi sul luogo di lavoro. Queste parti del corpo sono particolarmente a rischio di pericoli meccanici come la caduta di oggetti e altri impatti. Inoltre, le calzature devono essere adatte all’ambiente di utilizzo previsto. La resistenza allo scivolamento della suola, la capacità della tomaia di respingere acqua o sostanze chimiche e le qualità antistatiche delle calzature sono tutti aspetti importanti da considerare.
La scelta delle calzature prevede due importanti differenziazioni:
- Le calzature antinfortunistica, definite dalla norma EN 20345, forniscono un livello di protezione di base per il piede. Le calzature conformi a questa norma devono essere scelte per i casi in cui il rischio per i piedi è minimo.
- La norma EN 20346 prevede una maggiore sicurezza e deve essere seguita se il rischio per i piedi aumenta a causa della natura dell’attività.
Esistono molti tipi di marcature applicate alle calzature. Eccone alcune che possono essere utili nella scelta delle scarpe giuste:
P – resistente alla penetrazione
C – conduttiva
A – antistatica
I – isolamento elettrico
HI – isolamento dal calore
CI – isolamento dal freddo
E – assorbimento energia al tallone
WR – intera calzatura resistente alla penetrazione e assorbimento di acqua
M – protezione metatarsale
AN – protezione caviglia
WRU – solo tomaia resistente all’acqua
CR – tomaia resistente al taglio
HRO – suola resistente al contatto con il calore
FO – suola resistente agli idrocarburi
Resistenza nominale allo scivolamento:
SRA – su superficie in ceramica con “sapone”
SRB – su suolo di acciaio con glicerolo
Esempi di pittogrammi utilizzati sulle calzature antinfortunistica e il loro significato:
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