Come si dimostra la sicurezza funzionale?

Quando un macchinario o un processo automatizzato necessita di sicurezza funzionale, il produttore della macchina, del robot o del sistema automatizzato deve dimostrare che il sistema di sicurezza progettato sia conforme ai requisiti previsti dalla legislazione dell’UE.

La Direttiva Macchine richiede specificatamente una valutazione del rischio, che dovrà essere disponibile per il proprietario del macchinario, ove lo richieda.

I passaggi di questo processo sono molti e prevedono una notevole quantità di valutazioni e documentazioni tecniche. In alcuni casi, per dimostrare la sicurezza dei componenti, è necessario un ente di valutazione indipendente. In genere, il processo di prova della sicurezza funzionale è noto come procedura di valutazione della conformità.

Valutazione della conformità

  • Dimostra che tutte le direttive e le leggi pertinenti sono state applicate.
  • La dichiarazione di conformità elenca gli standard e le direttive che si riferiscono al prodotto e, firmando la dichiarazione, il produttore dichiara che il macchinario è conforme agli standard in elenco

Valutazione del rischio

  • Richiesta dalla Direttiva Macchine.
  • Dimostra che tutti i rischi sono stati identificati e sufficientemente ridotti.
  • Elenca i pericoli, le misure adottate o da adottare e i livelli delle prestazioni prima e dopo aver effettuato le misurazioni stabilite.

Procedura di valutazione della conformità

Quando un sistema di controllo viene utilizzato per fornire una funzione di sicurezza, esso deve fornire un livello di sicurezza adeguato rispetto al pericolo dal quale intende proteggere. In questo caso, i sistemi che richiedono una sicurezza funzionale devono essere progettati secondo una valutazione del rischio da effettuare come sotto riportato.

Il principio fondamentale per il concetto di sicurezza funzionale, di un componente di sicurezza o di un sistema di componenti di sicurezza utilizzati in un sistema di controllo relativo alla sicurezza deve essere quello di proteggere totalmente dai rischi. Nel caso in cui il sistema di controllo o uno dei componenti del sistema di controllo smetta di funzionare, le funzionalità generali del sistema non devono essere compromesse. Normalmente, ciò richiede che l’apparecchiatura pericolosa rimanga spenta fino alla riparazione del guasto.

Valutazione del rischio

La valutazione del rischio è obbligatoria per tutti i dispositivi che rientrano nella Direttiva Macchine. In caso di incidenti che coinvolga la macchina in qualsiasi fase del suo ciclo di vita, si terrà conto della valutazione del rischio. Questa direttiva è il documento più importante che consente di dimostrare di aver preso tutte le misure ragionevoli per evitare situazioni pericolose.

È possibile documentare la valutazione del rischio in un file Excel oppure utilizzare software sviluppati specificamente per completare l’attività in modo semplice, come, ad esempio DOCUFY Machine Safety. Se non sei sicuro di come si completa una valutazione del rischio, puoi richiedere assistenza presso un fornitore di tali servizi. Alcune aziende offrono la formazione adatta o possono completare la valutazione del rischio al tuo posto.

Requisiti per la valutazione del rischio

Una valutazione del rischio deve comprendere quanto segue:

  1. È necessario documentare ogni potenziale rischio legato all’uso dei macchinari.
  2. Per ciascun pericolo, definire quale persona e’ interessata e in quale fase del ciclo di vita del prodotto compare il rischio.
  3. Definire la probabilità di ogni pericolo e la gravità del danno conseguente.
  4. Considerare la probabilità e la gravità dei danni per valutare il livello di rischio e prestazioni ai fini della tua soluzione di sicurezza.
  5. Definire il livello di integrità al quale la soluzione deve conformarsi.
  6. Definire la soluzione adatta a ridurre il rischio e il nuovo livello di rischio dopo l’implementazione della soluzione stessa.
  7. Includere i disegni tecnici dei sistemi di controllo di sicurezza, le informazioni relative ai componenti del sistema di controllo e i calcoli relativi alla tolleranza ai guasti del sistema.
  8. Se il rischio residuo è ancora troppo elevato, definire ulteriori azioni da intraprendere fino a quando il livello di rischio non sarà accettabile.
  9. Definire gli standard e le linee guida considerate per ciascun rischio.

Esistono due schemi specifici di valutazione del rischio che è possibile applicare alla sicurezza funzionale:

EN 13849-1

EN 5150

Il metodo per effettuare la valutazione del rischio su macchinari, processi robotici o automatizzati è descritto in una serie di standard di sicurezza internazionali.

La selezione di uno standard adeguato, accettato dalle agenzie di controllo in Europa, fornisce un modo sicuro per garantire che tutti gli elementi di rischio siano identificati e adeguatamente controllati.

L’uso di standard tecnici riconosciuti conferisce al progettista di un sistema di sicurezza funzionale una “conformità presunta”.

Esempi di standard di sicurezza utili per la valutazione di processi automatizzati, robot e macchinari sono:

  • ISO 12100 – Sicurezza del macchinario – Principi fondamentali
  • ISO 14121 – Principi per la valutazione del rischio
  • IEC 61882 – Metodologia di analisi di pericolo e operabilità (HAZOP)

Livello di integrità della sicurezza (SIL)

Il SIL è il livello relativo alla riduzione del rischio offerto da una funzione di sicurezza. La norma IEC 61508 definisce 4 SIL; il livello 4 è il più affidabile e il livello 1 è il meno affidabile. Il livello di integrità della sicurezza di ogni funzione di sicurezza, in genere, viene definito durante la valutazione del rischio. Dipende dal metodo e dai prodotti che scegli per ridurre il rischio. Esiste un sistema armonizzato, che viene utilizzato per fornire una conformità presunta, ai sensi della Direttiva Macchine.

Total
0
Shares
Messaggio precedente

Cos’è la sicurezza funzionale?

Messaggio successivo

Come si presenta un tipico sistema di controllo?

Pubblicazioni simili